Cresce di giorno in giorno, il partito del non voto, di quelli che domenica e lunedì prossimi, avranno altro da fare. La domanda: ” Ma tanto chi ci va a votare?” rimbalza da un angolo all’altro di uffici, negozi, bar, ristoranti e via dicendo. Il consiglio di non votare, striscia sul web. Email a catena invadono le nostre caselle. E’ nato un nuovo partito, il partito del Non Voto. E’ un “non voto” di protesta, un evidente “non voto” contro il sistema, contro questo sistema autoreferenziale. La voglia di non essere complice di nessuno, di prendere le distanze.
Un esercito silenzioso e disarmato ma sempre più numeroso. Certo che non votare per scelta, è una presa di posizione forte, determinata, assoluta. Se il numero di chi ha deciso di non recarsi alle urne, dovesse essere importante, si aprirebbe inevitabilmente un altro fronte di cui tenere assolutamente conto. Insomma, i vari politici-politicanti di turno non potranno venir fuori con le solite menate della disaffezione alla politica da parte del cittadino. Dovranno per forza fare i conti con un fronte. Il fronte che proprio non ce la fa più a sopportarli, a sentire le loro menzogne, a vedere quanto sguazzano nei loro privilegi assurdi in barba ad un paese che annaspa. Quel fronte chiederà spazio per le proprie opinioni, proposte, idee, uomini. La gente del “non voto” cresce, martedì sapremo se questo paese ha voglia di voltare pagina…
Votare o no?ultima modifica: 2008-04-10T10:40:00+02:00da
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