In Italia in questi ultimi 7 anni, i prezzi di svariati articoli sono notevolmente aumentati. Nel caso degli sposi tuttavia, secondo Federconsumatori, i costi sono più che raddoppiati. Oggi, fare il grande passo e portarla all’altare, può rivelarsi molto oneroso.
In particolare sono aumentate queste voci:
L’abito da sposa, da 1.500 euro di media a 5.000, l’intimo della prima notte è balzato da 180 a 500 euro. Per il maschietto si stima un incremento dai 55 fino ai 120 euro.
Il parrucchiere ha più che raddoppiato il conto, passando dai 120 euro ai 350 di oggi. Le scarpe costavano in media 60 euro e oggi si arriva fino ai 200. L’addobbo della chiesa si pagava 300 euro mentre oggi 1.000 possono anche non bastare, il bouquet è passato da 125 euro a 500.
Un pranzo medio sette anni or sono, costava 7.500 euro, oggi ce ne vogliono esattamente il doppio, così come la torta nel 2001 costava circa 200 euro, e oggi ne occorrono 600 giusti giusti. La stampa di 100 inviti è passata da 180 euro a 300, le bomboniere invece sono passate da un costo di 1.000 euro a 2.500.
Per gli sposi, impennata anche del costo delle fedi. Si è passati da un costo di 350 euro a 1.000.
La musica durante e dopo il pranzo di nozze costa una tombola. L’affitto di una sala è salito da 1.000 a 3.500 euro, gli esecutori musicali da 500 a 1.800 euro, i diritti della Siae da 150 euro sono passati a 800 euro.
Tralasciando il caro-viaggio di nozze, che ovviamente in media è anch’esso più che raddoppiato, concludiamo con le foto. Un servizio fotografico con tanto di album costa in media 3.500 euro mentre ne costava 2.200 sette anni fa, ancora 3.500 euro per la realizzazione di riprese video da riversare poi sul classico dvd, e anche in questo caso, un aumento davvero niente male per gli sposi, visto nel 2001 erano sufficienti per un buon filmino, solo 500 euro.