Berlusconi, pensaci tu…

Attualità – Opinioni

Ricordate la pubblicità, tipicamente anni settanta, di caroselliniana memoria che diceva: ‘Gigante pensaci tu…’? Il Gigante, se la doveva vedere con un maldestro uccellaccio, tale Gio’ condor, che in picchiata dava l’assalto a dei bambini. Non ci resta che appellarci a Berlusconi quale ‘Gigante buono’, ma se Berlusconi chiede aiuto ai piani alti del cielo e invoca anche un po’ di culo (scusate il termine ma rende di più l’idea), misà che davvero, mica siamo messi tanto bene no?
Il ‘Gigante buono’ di Arcore dovrebbe far rialzare questo paese in ginocchio, Tremonti ha detto che devono iniziare a pagare banche e petrolieri, ma per il momento mutui, prodotti bancari e benzina restano i più cari d’Europa.
 
Abbiamo le cosiddette ‘autority’ che stanno lì per concedere con straordinaria puntualità a chi vende energia, in modo particolare all’Enel, di aumentare il costo della bolletta agganciandola al costo del petrolio. In pratica l’Enel fa quello che vorremmo fare tutti con il nostro potere di acquisto, cioè agganciarlo al costo dell’oro nero. Lo fa perché un’autority gli dice che può farlo. Per noi no, non vale. Gli stipendi restano al palo per anni in attesa di lenti e miseri rinnovi contrattuali, mentre le tariffe pubbliche o di ex monopolisti, si impennano ad ogni soffio di vento. Adesso con la paventata detassazione degli straordinari, dovremo lavorare 12 ore per avere uno stipendio in linea con quelli che sono i salari in Europa. Capito il trucchetto o no? Chissà se il ‘Gigante buono ’metterà mano pure a questa anomalia tutta italiana.
 
 
Vogliamo parlare delle assicurazioni e della liberalizzazione del settore? Anche qui ci sarebbe molto da dire, soprattutto sul ramo Rca. Intanto Maroni, prepara misure necessarie a fronteggiare una microcriminalità dilagante ovunque, inasprimento delle pene e nuove misure di carcerazione e detenzione i punti all’ordine del giorno. L’Italia sente il bisogno di darsi una riordinata e tutti si aspettano qualcosa dal ‘Gigante buono’.
 
 
Tutti ci riempiamo la bocca di belle parole quando si tratta di parlare in tv, e sui media in generale, di stranieri e di immigrati. Poi se ti capita di ascoltare la gente per strada, scopri di essere di fronte ad un paese che è saturo, non ne può più, un paese che si sente invaso, privato dei suoi spazi, della propria libertà. Scopri un’Italia diversa da quella intellettualoide che parla di immigrazione ma che poi, se vai a ben vedere, scopri che abita in quartieri alti e benestanti dove non trovi il becco di un immigrato neanche se lo paghi a peso d’oro. Sì all’immigrazione, no all’invasione. Sì all’integrazione, no all’emarginazione. Ci sono etnie che occupano spazi, sottraggono lavoro in quanto accettano di essere sottopagati, si fanno negozi nella loro lingua. Ci sono etnie che tutto vogliono, meno che integrarsi con una cultura che non amano, non sopportano, non concepiscono.
 
 
Nel frattempo,  un etnia sta rischiando davvero di brutto, è quella dei Travaglio-Santoro. Si prevede prossima imminente epurazione da tutte le televisioni di Stato e non, ovvero sempre di stato (mediset di chi è?). Travaglio-Santoro saranno presto rinchiusi per 18 mesi nei centri di prima accoglienza e obbligati a seguire un programma di recupero finalizzato al reinserimento in una democrazia comandata sempre con l’aiuto di Dio e con un po’ di culo, dal…’Gigante buono’.
Berlusconi, pensaci tu…ultima modifica: 2008-05-13T20:25:00+02:00da rickyapple
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