La richiesta riguarda imprese, studi professionali e liberi professionisti ma pare possa ben presto estendersi anche a chi possiede un Pc, videofonino, tablet etc. per uso personale. La somma richiesta varia da un minimo di 200 euro fino ad arrivare a 6.000 euro l’anno. Gli utenti che si vedranno arrivare il bollettino con la richiesta di pagamento del ‘canone-tassa’, si stimano in circa 5 milioni per un valore di 1 miliardo di introito annuale.
Le associazioni di categoria sono sul piede di guerra, idem per le associazioni in difesa dei consumatori. In rete si moltiplicano di ora in ora gli appelli a non pagare quello che viene considerato un vero e proprio sopruso. Ci aspettavamo l’abolizione del bollo auto e del finto ‘abbonamento Rai’ e ci ritroviamo una tassa in più, l’ennesima. W l’Itaglia…