Assegni, inizia una nuova era

Economia

Con l’entrata in vigore delle norme europee contro il riciclaggio, per gli assegni inizia una nuova era.

Queste le principali novità che riguardano: assegni bancari, postali e circolari, libretti al portatore e di deposito.

Avranno tutti stampata la scritta ‘non trasferibile’.

Potranno essere richiesti alla banca assegni liberi ma si dovrà pagare per ogni assegno 1,50 euro di imposta di bollo, e comunque, anche per quelli in forma libera, in caso di assegni di importo superiore ai 5.000 euro bisognerà apporre la dicitura ‘non trasferibile’.

Gli assegni potranno essere girati anche più volte a patto che, ogni girata, al fine della validità del titolo, sia accompagnata dall’apposizione del codice fiscale di chi la effettua.

Gli assegni a ‘me medesimo, m.m.’ saranno considerati sempre non trasferibili e quindi sono cambiabili allo sportello solo da chi li ha emessi.

Tutto ciò riguarda, oltre gli assegni bancari, anche i vaglia postali, cambiari e gli assegni circolari.

I libretti al portatore non potranno più, in nessun caso, superare i 5.000 euro di saldo, il termine per adeguare il deposito alla norma è fissato al 30 giugno 2009. Sempre per i libretti al portatore, ove ci sia la cessione  del  titolo, bisogna comunicare alla banca entro trenta giorni gli stremi utili alla identificazione di chi lo riceve.

 

Gli assegni in circolazione alla data del 30 aprile, si possono continuare ad utilizzare fino ad esaurimento con la formula prevista per quelli in forma libera per un tetto massimo di 5.000 euro.

Assegni, inizia una nuova eraultima modifica: 2008-05-01T10:00:00+02:00da rickyapple
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