Da una parte troviamo i puristi dell’evoluzione, coloro i quali sostengono che la natura ha le sue leggi e quando l’uomo agisce in armonia con queste, di certo non può commettere niente che sia controproducente, anzi, il voler mettere un freno a quelle che sono le spinte ‘ormonali’ potrebbe determinare delle frustrazioni con ripercussioni sul carattere della persona. Dall’altra parte, c’è l’esercito delle ‘caste e pure’, ci sono i precetti religiosi che proibiscono il copulare prima del matrimonio o solo per il piacere di farlo.
Dicevamo dell’America e dell’ultima tendenza. Si chiama ‘Absinence clearinghouse, è un’associazione che coordina, segue e controlla, il movimento: “Padri e figlie: la danza della purezza”. Questa associazione è specializzata nell’organizzazione degli oramai famosi: “Balli della verginità” durante i quali, avviene il debutto delle illibate in società. Durante questa che è a tutti gli effetti una cerimonia iniziatica, i padri si assumono la responsabilità di portare le figlie al matrimonio senza che queste abbiano potuto avere prima alcun approccio con il sesso. In secondo luogo, promettono solennemente di essere di supremo esempio per le figliole, in fatto di fedeltà e retta condotta nei confronti delle proprie mogli.
Un telepredicatore di nome Wilson, sta esportando questo ‘format’ anche in Asia e Europa. Il precetto è che il sesso porta al caos e allo sfascio totale. I padri devono salvare le figlie dallo sfruttamento sessuale. La promessa di arrivare ‘immacolate’ al matrimonio, viene fatta a Dio e alla famiglia. Il “ballo della verginità”, consiste prima nel pregare e poi nel ballare su musica spirituale.
Secondo il New York Times, che sta conducendo un’inchiesta su questo dilagante fenomeno, le giovanissime abbandonano questa filosofia dopo un periodo relativamente breve di partecipazione a questi riti collettivi. Che dite sarà la solita ‘americanata’?