Capodanno, i riti scaramantici

new-year1.jpgCapodanno è alle porte e per la notte di San Silvestro i riti scaramantici, come ogni anno, la faranno da padrone. Da nord a sud della nostra penisola, le tradizioni non mancano e tutte sono finalizzate a ingraziarsi la buona sorte per il nuovo anno. Tra i riti scaramantici più diffusi, troviamo anche la singolre voce di popolo, la quale vuole che quel che si compie l’ultimo dell’anno, si ripete poi con una certa puntualità anche nell’anno a venire e questo vale, si dice, soprattutto in amore.

 

Piatti, tazze e bicchieri scocciati, prenderanno allegramente il volo principalmente al sud anche se, questa fragorosa usanza, è stata nel tempo adottata anche da diverse città del centro e del nord. Questo rito serve a scacciare tutto quanto di negativo si è vissuto e quindi, dolori fisici e afflizioni morali. Il gesto, liberatorio in sé, ha proprio il significato di rottura con un periodo per accoglierne un altro con nuova speranza.
 

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Anche i tanto celebrati e purtroppo più di una volta, dannosi fuochi di fine anno, i cosiddetti botti, hanno un loro preciso significato. Servono a far scappare a gambe levate i temibilissimi spiriti maligni e a purificare l’ambiente che ci circonda per poter vivere il nuovo anno in tutta serenità. In verità, questa usanza può essere rispettata anche facendo un semplice falò all’aperto oppure con un fuoco simbolico nel camino di casa.

Con le candele invece, possiamo creare la giusta atmosfera purificatrice e propiziatrice. Per purificare l’ambiente, vanno benissimo cinque o più candele, possibilmente di color bianco, che avranno il compito anche di propiziare l’amore. Sulla tavola non mancheranno lenticchia, cotechino, uva e melagrana e per il brindisi dell’ottimo spumante italiano.

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Capodanno, i riti scaramanticiultima modifica: 2008-12-29T09:05:00+01:00da rickyapple
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