Auto pirata

Nell’ultimo fine settimana abbiamo assistito, alla conta di quanti sono stati travolti dalle auto pirata. Un’auto pirata, è solitamente condotta da un cosiddetto pirata, perché una volta investito il malcapitato pedone, fugge senza prestare soccorso.  Quando la polizia o i carabinieri riescono a prendere gli investitori, nella maggior parte dei casi, questi, vengono trovati con un tasso alcolemico ben superiore al limite massimo stabilito per legge. Se ci scappa il morto, il pirata di turno, viene accusato di omicidio colposo, forse viene arrestato e comunque dopo qualche giorno, si ritrova agli arresti domiciliari.

 

Dopo l’ultima carneficina della strada, le forze preposte al controllo, hanno chiesto pene più severe, qualcuno si è dichiarato apertamente impotente di fronte allo smodato consumo di alcol e stupefacenti da parte di chi poi irresponsabilmente si mette alla guida.

 

La cosa che più colpisce è il fatto che nessuno voglia metter mano seriamente al problema. Questa delle auto pirata o comunque degli investimenti dei pedoni è davvero una grande emergenza. È chiaro che l’alcol e gli stupefacenti, alterano le capacità cognitive di chi si mette alla guida, così come è altrettanto lampante che chi viene trovato alticcio o drogato mentre è al volante, non debba più essere messo in condizione di guidare.

 

Una giusta pena dunque per le auto pirata va bene, anche se, contemporaneamente si dovrebbe cercare di limitare o vietare del tutto, quelle pubblicità e quelle situazioni che tendono a trasmettere messaggi distorti.

 

Stop, alla reclame di Whisky, Vodka, Grappa e compagnia bella.

Stop alla pubblicità di auto che mettono in risalto la velocità, la potenza etc.

 

Certo, sono rimedi piccoli piccoli, probabilmente insufficienti, ma da qualche parte bisogna pur cominciare no?

 

 

 

 

 

 

 

Auto pirataultima modifica: 2008-04-18T08:30:00+02:00da rickyapple
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