Periodicamente il termine Abbondanza, torna a far parlare di sé. Abbondanza è una parola che suona bene, molto bene. Il solo pronunciarla ti riempie la bocca e questo poco non è. Di contro la parola Scarsità, ha un suono più aspro, duro.
Parliamo allora dell’abbondanza. Cosa si intende e come si fa ad ottenerla e soprattutto perché la maggior parte non riesce proprio neanche ad intravederla.
Intanto, definiamo spiritualmente o metafisicamente l’Abbondanza come qualcosa di infinito. Crederci, vuol dire credere in qualcosa che ci sarà sempre e in grande quantità.
Non è accumulare beni materiali col solo fine di soddisfare il proprio ego.
Abbondanza, è vivere nella consapevolezza che quel che ci serve, quel che ci aspettiamo di meritare nella profondità del nostro essere, è esattamente quel che abbiamo. Dunque se non abbiamo niente di niente…siamo di fronte anche in questo caso ad una abbondanza, quella della scarsità! Ma la scarsità cresce solo se siamo noi ad alimentarla con i nostri pensieri. Tutto ciò su cui ci concentriamo, si espande, quindi anche la scarsità.
Cosa attira l’abbondanza e cosa la allontana? Niente altro che noi. Il nostro modo di pensare, e di conseguenza di agire. Cambiando un pensiero, muterà anche l’azione.
Vivere una vita fatta di abbondanza vuol dire lasciar fluire le cose, usarle e poi lasciarle andare. Per fare questo bisogna avere un certo modo di pensare che magari ci è stato tramandato dalla famiglia, dall’ambiente o che siamo andati a cercare, risoluti come eravamo, di cambiare la nostra esistenza.
C’è sempre un altro modo di fare le cose, bisogna solo trovare il modo migliore. Se fin qui, si è vissuto in un ambiente che altro non ci ha trasmesso che messaggi di scarsità, nulla vieta di andare a cercare da subito, modelli che ci avvicino all’abbondanza.
Basta spostare l’attenzione. Ogni volta che vi viene in mente un pensiero di scarsità, preoccupazione, mancanza, sostituitelo con uno di contenuto opposto.