Pensiero positivo

Il pensiero positivo, è un modo di pensare che porta evidentissimi vantaggi sia dal punto di vista emozionale che dal punto di vista fisico. Sappiamo benissimo che le emozioni ci possono innalzare verso il cielo e di contro sprofondare negli abissi del dolore. Avere un radicato ‘Pensiero positivo’ ci dà modo di leggere quello che accade intorno a noi, partendo sempre da un punto di vista ottimistico.

 

Talvolta però, si è portati a tirare conclusioni affrettate o magari troppo drastiche. Non bisogna pensare che il ‘pensiero positivo’ possa in qualche modo sostituirsi a quelle che sono le nostre responsabilità nel gestire la vita, gli impegni, gli obiettivi da raggiungere.

In definitiva, il ‘pensiero positivo’ non è che ti paga i conti a fine mese, però ti aiuta a stare sopra la linea, ti fa nuotare bene, vedere chiaro. Ti fa dormire anche quando in condizioni normali non ci riusciresti, ti calma quando vorresti spaccare quello che ti capita a tiro. Ti fa sorridere anche se vorresti piangere.

Qualcuno potrebbe obiettare che si tratta di un comportamento finto, un po’ ipocrita e che tende a nascondere quelli che sono i reali sentimenti dell’individuo. In parte questa obiezione è vera. Ma solo in parte. E’ vera nel senso che all’inizio dell’applicazione del ‘pensiero positivo’, effettivamente le cose sembrano essere un po’ ipocrite, in quanto un pensiero che nasce in un certo modo, lo si sostituisce con un altro di matrice positiva. Siccome tale sostituzione all’inizio del nuovo modo di pensare, è per forza di cose una scelta consapevole e quindi un atto volontario, è normale che in determinate circostanze ci si possa sentire ‘emozionalmente’ falsi.

Questo però è solo uno stato passeggero, infatti, una volta interiorizzato il nuovo modo di approcciarsi alla realtà, essersi creati nuove e consolidate modalità di decifrare gli accadimenti quotidiani, il ‘pensiero positivo’ nasce spontaneamente in ogni situazione e diventa quindi parte autentica della nostra personalità.

 

Perché talvolta non funziona?

 

Premesso che affronteremo l’argomento in modo approfondito e dettagliato in seguito, non si può fare a meno di notare come taluni, una volta venuti a conoscenza di questo fenomeno chiamato ‘pensiero positivo’, si gettino anima e corpo nell’applicazione del metodo. Di solito si tenta di essere positivi per tutti i primi tre giorni, poi per metà giornata dei successivi tre, quindi per qualche ora dei restanti quattro o cinque giorni. Quindi scoraggiati si abbandona il tutto e si finisce per dire che non funziona. Il fatto è che se avete vissuto per una ventina d’anni come minimo, avendo una certa struttura di pensiero, se per questi venti anni o più, ogni giorno siete stati attraversati per la metà del tempo da una visione non proprio ottimistica della realtà, sarà difficile cambiarla in una o due settimane senza avere una costanza che vi permetta di avere la meglio su un campione come la vostra mente.

 

Per finire:

E’ chiaro che più vi ripetete che non volete vedere scimmie blu nella vostra testa, e più queste vi vengono in mente…

 

Ma di questo parleremo un’altra volta…
Pensiero positivoultima modifica: 2008-04-30T23:15:00+02:00da rickyapple
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